Si occupa dello studio e del trattamento delle malattie dell’apparato urinario e degli organi genitali dell’uomo, associazione giustificata dalle loro strette connessioni organiche e funzionali.
Certo, secondo l’etimologia si può pensare che il termine ‘urologia’, cioè studio dell’urina, sia troppo restrittivo per includere ‘le malattie delle vie urinarie e dell’apparato genitale dell’uomo’, definizione forse un po’ prolissa ma più rappresentativa ed utilizzata sino alla fine del secolo scorso.
E’ probabile che il termine ‘urologia’ nasca nel 1840 ad opera di Leroy d’Etiolles, uno dei promotori della litotripsia a Parigi, ma solo all’inizio del XX secolo la specialità va acquisendo una sua autonomia, liberandosi poco a poco della derisione con cui questi specialisti erano guardati, considerati gli eredi dei barbitonsori e degli ‘esaminatori di urine’.
L’interesse rivolto allo studio delle urine e delle malattie urinarie data da sempre, da una parte perché lo studio delle urine fino al XIX secolo consentiva il miglior approccio alla conoscenza del corpo umano e dall’altra perché la violenza stessa dell’espressione clinica delle malattie urinarie (minzioni dolorose, difficili o addirittura impossibili) richiedeva in prima istanza l’intervento di ‘artigiani chirurghi’.
Da allora, riconosciuta come una delle prime specialità chirurgiche, l’urologia vivrà una rapidissima progressione, raggiungendo un posto di primo piano nella medicina.
Dott. Gaetano Carlomagno