Medicina dello sport: serve il certificato medico sportivo?

Medicina dello sport: sia per dilettanti o professionisti c’è bisogno di una visita medico sportiva.


Cos’è la medicina dello sport?

La medicina dello sport è la branca della medicina che si occupa dello sport a tutto tondo. Essa ha come scopo quello di seguire atleta, dilettante o professionista che sia, fin dalla sua decisione di iniziare a praticare sport dandogli i consigli per poterlo svolgere senza problemi e cercando di prevenire e curare (specialmente se si parla di soggetti in età giovanile) tutte quelle malattie che sono tipiche soprattutto di una postura sbagliata o di una struttura non perfetta di alcune parti del corpo (scoliosi, piede piatto o cavo ecc.). Oltre che di questo lavoro di prevenzione e di cura delle malattie “naturali” la medicina dello sport si occupa anche di diagnosticare e guarire quelle patologie che derivano da un’attività sportiva svolta in maniera scorretta. Quando poi lo sport inizia a diventare competitivo, la medicina dello sport deve vigilare sul suo corretto svolgimento cercando di smascherare i casi di doping. In tale senso basti pensare al caso che ha colpito il marciatore italiano Alex Schwazer trovato positivo al testosterone nel 2016. A causa di quelle analisi approfondite svolte nei laboratori di medicina dello sport di Colonia, l’italiano Alex Schwazer è stato squalificato ed è stato costretto a saltare le Olimpiadi di Rio de Janeiro dell’agosto 2016. D’altra parte volendo portare un esempio negativo, basti pensare al caso del dottor Fuentes, l’esperto di medicina dello sport spagnolo arrestato nel 2006 con l’accusa di aver falsificato le analisi e di aver fornito sostanze dopanti a moltissimi atleti, principalmente iberici. Questi due esempi servono a mostrare quanto il lavoro all’interno della medicina dello sport sia fondamentale: può garantire la correttezza delle competizioni sportive mantenendole giuste e corrette (come il caso di Schwazer) oppure può rovinare anni di sport come il caso del dottor Fuentes. Per questo è assolutamente fondamentale che i professionisti della medicina dello sport siano i migliori possibili fin dai livelli più bassi di competizione.

In molti casi il medico dello sport deve anche svolgere le funzioni di “ufficiale tecnico” ovvero sia di medico di gara durante competizioni che possono essere pericolose per la loro stessa natura (come la boxe) o che possono divenirlo a causa di fenomeni particolari (come un problema durante un match di tennis) ma deve anche assumersi la responsabilità di ammettere gli atleti a competizioni  particolari che possono divenire pericolose per la loro identità sfibrante (ad esempio la maratone) o rischiosa (ad esempio gli sport motoristici).

Quindi il medico dello sport deve seguire l’atleta che ha in cura a 360 gradi: indirizzandolo verso lo sport che più si addice alla sua conformazione fisica e seguendolo durante allenamenti e gare per evitare l’insorgere di qualsivoglia tipo di problema ed aumentarne le prestazioni sportive, infine deve farsi carico dell’educazione dal punto di vista alimentare, sessuale ecc…



La medicina dello sport in Italia

In Italia la medicina dello sport è gestita per intero dalla FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana), federazione sportiva riconosciuta dal CONI. Nacque nel 1929 come federazione ed ebbe come suo primo presidente Augusto Turati. Nel 1940 la federazione fu trasformata in un servizio medico del Coni avente come tema centrale, ovviamente, tutto ciò che riguardasse la medicina dello sport. Da questa federazione dipende il lavoro del “laboratorio antidoping” dell’Acqua Acetosa di Roma. I “Centri di medicina dello sport” territoriali affiliati con la FMSI hanno il permesso di rilasciare certificati di idoneità all’attività sportiva agonistica e non. Per riportare una frase scritta proprio nello statuto della federazione: essa ha la funzione “di assicurare la tutela della salute degli atleti anche per garantire il regolare e corretto svolgimento delle gare, delle competizioni e dei campionati di ogni ordine e grado”. Le visite e quindi il rilascio dei certificati nell’ambito della medicina dello sport in Italia sono regolati da una norma promossa da Leonardo Vecchiet (storico medico professionista della medicina dello sport e per anni dottore ufficiale della nazionale italiana di calcio scomparso nel 2007) che prevede l’obbligatorietà di un certificato medico rilasciato in seguito a controlli clinici e strumentali obbligatori da svolgersi ogni anno necessari a stabilire l’idoneità fisica dei pazienti a compiere attività sportiva agonistica e non.


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Certificato medico

Se si pensa al medico sportivo, la prima funzione che viene in mente è sicuramente quella del rilascio del cosiddetto “certificato medico sportivo”. Sia che lo sport praticato sia dilettantistico o professionistico, e a qualsiasi livello si gareggi, la visita presso lo studio di un esperto della medicina dello sport è una delle tappe fondamentali per poter competere in massima sicurezza. Questa documentazione può  essere di diversi tipi:

  • Certificato medico sportivo agonistico: è necessario per tutti coloro che vogliono prendere parte a competizioni nazionali. Di conseguenza, gli enti sportivi sono obbligati a richiedere il certificato medico agonistico a tutti gli atleti che, in quanto tesserati alle federazioni sportive nazionali, partecipano a qualsivoglia tipo di gara
  • Certificato medico sportivo non agonistico: è necessario per tutti coloro che svolgono attività sportive non finalizzate alla competizione a livello nazionale o federativo ma che competono in qualsivoglia altro tipo di gare: giochi studenteschi, attività para scolastiche o anche attività organizzate dal CONI (Comitato Olimpionico Nazionale Italiano) che però non sono finalizzate alla competizione agonistica. Il possesso del certificato medico è fondamentale per garantire la massima sicurezza a tutti i partecipanti.
  • Certificato medico sportivo per attività ludico motoria: per attività ludico motoria si intendono le attività praticate da soggetti non tesserati alle Federazioni sportive nazionali finalizzate al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico. Esse non sono regolamentate da nessun tipo di organismo sportivo e pertanto tale certificato medico è del tutto facoltativo anche se spesso richiesto dalle associazioni.
  • Certificato medico sportivo per attività sportive di particolare ed elevato impegno cardiovascolare: è necessario per partecipare a competizioni (podismo, nuoto, sci o simili) che prevedono la copertura di distanze  superiori ai 20 km. In questo caso il medico sportivo deve entrare più nello specifico nella visita medico sportiva affinchè possa garantire la partecipazione a tali gare particolarmente sfibranti senza pericoli per l’incolumità fisica dell’atleta.
  • Certificato medico sportivo per disabili: esso viene rilasciato dal medico sportivo a tutti gli atleti del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) per consentire loro di partecipare alle diverse competizioni organizzate ad hoc tenendo sempre conto delle diverse patologie da cui  sono affetti. Tali discipline sportive possono essere divisi in due categorie:
  • Una che riguarda gli atleti che possiedono poche parti del corpo mobilizzate e di conseguenza le competizioni saranno a basso impegno cardio vascolare (scherma da seduti, tennis tavolo, tiro con l’arco, tiro a segno, pallavolo da seduti, lanci, bowling, automobilismo, karting,  bocce, vela)
  • Una che riguarda quelle attività che richiedono un ampio impegno cardio vascolare (nuoto, lotta, judo, ciclismo, basket, pallavolo in piedi, calcio in piedi, torball, goalball, atletica leggera, slalom, sollevamento pesi, sci alpino o di fondo, slittino, automobilismo, attività subacquee e canottaggio, pentatlon moderno)


In cosa consiste una visita medico sportiva?

Ovviamente, prima che il medico sportivo rilasci i vari certificati medici sopra citati, è necessario che gli atleti che ne fanno domanda vengano sottoposti ad una visita medico sportiva. Essa, esattamente come i certificati, può essere di vario tipo secondo le necessità dell’atleta richiedente.

  • Visita medico sportiva agonistica: Per svolgere tale accertamento è necessario che il paziente sia in possesso di un libretto sanitario sportivo, rilasciato da centri pubblici o accreditati in medicina dello sport, al momento di sottoporsi alla prima visita medica. Solamente il medico sportivo specializzato in medicina dello sport è abilitato al rilascio di questo tipo di certificazione sportiva agonistica, che deve essere richiesto dalla società presso cui lo sportivo è tesserato mediante un modulo regionale. Il certificato medico, rilasciato a pagamento, ha normalmente la validità di un anno, tranne che per alcuni sport (come ad esempio il golf o le bocce) per i quali la validità è biennale. Tale visita comprende diversi passaggi:
    • Raccolta di tutti i dati fondamentali riguardanti: lo stato di salute del paziente e le eventuali malattie ereditarie e genetiche che possono incidere seriamente sul rilascio del certificato medico; le condizioni dell’attività lavorativa e la qualità degli sport praticati; alcune abitudini (eccesso di fumo, consumo di integratori, consumo di alcool e simili) e anche eventuali situazioni pregresse riguardanti problemi causati dall’assunzione di sostanze proibite d
    • Misurazione di peso, altezza e visus (inteso come grado della capacità funzionale dell’occhio, espresso in decimi ed avente punteggio massimo uguale a 11/10)
    • Visita clinica nella quale vengono auscultati i suoni toracici e viene misurata la pressione arteriosa
    • Elettrocardiogramma a riposo
    • Elettrocardiogramma sotto sforzo (da ripetersi durante e dopo l’attività): lo sforzo ha una durata di 3 minuti al quale si aggiunge una rilevazione del recupero di almeno 1 minuto e 30. L’attività compiuta durante la fase di sforzo è diversa a secondo dell’età del paziente. Infatti fino ai 35 anni essa consiste in uno step su uno scalino, mentre superata quella soglia, il paziente esegue l’esame su un cicloergometro, poiché è scientificamente provato che oltre i 35 anni di età il test così svolto è più efficace per l’individuazione di malattie a rischio (come ad esempio le ischemie)
    • Esame spirometrico per il calcolo della capacità respiratoria
    • Esame completo delle urine che permette al medico di ricavare informazioni fondamentali sulla funzionalità epatica, renale e sul metabolismo glicidico del paziente.
  • Visita medico sportiva non agonistica: se il certificato non agonistico è rilasciato dal medico sportivo, esso è a pagamento; se invece è ottenuto dai pazienti da medici di medicina generale o dai pediatri, esso è gratuito, solo ed esclusivamente se vengono utilizzati per partecipare alle fasi pre-nazionali dei Giochi della gioventù. Ovviamente la visita risulta meno approfondita rispetto alla corrispettiva agonistica e consiste in normali controlli medici sulla salute generale del paziente. La gratuità o meno del documento quindi dipende solo dalla visita e dalla certificazione poiché, se il medico ritiene necessario eseguire accertamenti sul soggetto, attraverso esami come ad esempio elettrocardiogramma, radiografia toracica o esami del sangue, questi sono a totale carico del paziente.

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La medicina dello sport nella zona del litorale laziale

Nella zona del litorale laziale uno dei punti di riferimento in cui è possibile usufruire dei servizi riguardanti la medicina dello sport, e quindi ottenere certificati o sottoporsi semplicemente a visite atte a diagnosticare, prevenire e curare malattie derivanti dallo sport, è sicuramente lo Studio Medico Antium. Si tratta di un centro medico polifunzionale dislocato al centro del quartiere Anzio 2, precisamente al secondo piano del centro commerciale Anteo ad Anzio, a pochi chilometri da tutte le principali città della zona (Aprilia, Nettuno, Latina, Pomezia) e a circa un’ora di macchina da Roma. Esso è un reale punto di riferimento per quel che riguarda la medicina in ogni settore. Infatti, oltre alla già citata specializzazione in medicina dello sport, all’interno dello Studio Medico Antium è possibile sottoporsi ad esami riguardanti le più svariate branche della medicina: ginecologia, dermatologia, cardiologia e molte altre specializzazioni. Lo Studio Medico Antium è costituito da due unità separate ma contigue, dispone di comode ed ampie sale d’attesa, nove ambulatori medici in cui prestano la loro opera professionisti di ogni branca medica tra cui appunto quella della medicina dello sport. A tutto ciò c’è da aggiungere un’infermeria e una sala conferenze in grado di ospitare eventi con più di 30 partecipanti. Le persone interessate possono rivolgersi al centro medico per prendere un appuntamento o per sottoporsi alle visite dal lunedi al venerdi e la giornata lavorativa dello studio è divisa per fasce: quella mattutina che inizia alle 9 per terminare alle 13 e quella pomeridiana che inizia 15 fino alle 19. Nell’ambito della medicina dello sport tutti i tipi di analisi svolti presso lo Studio Medico Antium sono eseguite tutte da professionisti utilizzando strumenti all’avanguardia. Infatti vengono impiegate le stesse apparecchiature previste per gli altri ambiti della medicina. Ad esempio, per sottoporre i pazienti alla spirometria, ossia una delle parti fondamentali della visita medica sportiva agonistica, vengono adoperati i macchinari impiegati per eseguire lo stesso esame nei laboratori di allergologia o pneumologia, una delle branche trattate allo Studio Medico Antium. Stesso discorso si può fare per quel che riguarda le macchine ecografiste utilizzate ad esempio per monitorare gli organi toracici dei pazienti durante la visita propria della medicina dello sport. Presso lo Studio Medico Antium vengono usati ecografi all’avanguardia utilizzando una tecnica definita in “real time”, cioè in tempo reale. Tali macchine permettono di visualizzare sullo schermo di un monitor non una classica immagine statica come avviene usando macchine superate ma un vero e proprio filmato che mostra gli organi interni che si stendono, contraggono ecc… Oltre che a queste tecniche ecografiche canoniche è possibile per i pazienti sottoporsi al cosiddetto “ecodoppler” ossia l’esame che unisce il principio dell’ecografia con il cosiddetto “effetto doppler” (cambiamento della frequenza o della lunghezza d’onda emessa da una sorgente e percepita da un soggetto) per osservare i possibili cambiamenti della forma del cuore, delle arterie e delle vene, oltre che analizzare le caratteristiche del flusso del sangue al loro interno. Questa vastità di mezzi a disposizione dei professionisti che operano all’interno dello Studio Medico Antium permette al paziente di disporre di una panoramica a 360 gradi circa la propria condizione di salute fornendogli anche la possibilità, nel momento in cui decide di sottoporsi ad una visita specifica come può essere quella della medicina dello sport, di eseguire anche esami specifici di altre branche, come la cardiologia se la situazione lo richiede. Durante le visite della medicina dello sport, anche le macchine utilizzate per l’elettrocardiogramma, sia a riposo che sotto sforzo, sono le stesse usate normalmente nell’ambulatorio di cardiologia dello studio medico Antium. Questo già di per se è sinonimo di qualità poiché nello studio medico anziate la cardiologia è una delle branche più importanti. Infatti, essa è sicuramente uno dei settori della medicina moderna nei quali sono stati fatti i maggiori passi in avanti negli ultimi anni. E’ d’altra parte vero però che le patologie cardiovascolari sono ancora oggi la maggior causa di morte e quindi è bene sempre affidarsi a medici in possesso di strumenti all’avanguardia e competenze approfondite. Per tale ragione lo studio medico Antium mette a disposizione dei propri pazienti i migliori dottori e i migliori strumenti.

Per quel che riguarda nello specifico i professionisti della medicina dello sport con i quali è possibile prendere appuntamento, lo Studio Medico Antium affida i propri pazienti a tre professionisti molto stimati nel territorio: il dottor Cristiano Cecchetelli, che opera anche presso il centro di medicina “Ctrl Medical” di Roma, il dottor Federico Quaranta, collaboratore dell’Istituto di Medicina dello Sport della Casa di Cura Villa Stuart e ricercatore presso il dipartimento di Scienza della Salute dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” ed infine Fabio Sperandii che opera anche presso il centro di medicina polispecialistico “MediMilano” e presso il Policlinico Casilino di Rma .Uno staff di altissimo livello quindi che permette a chiunque non solo di ottenere le certificazioni indispensabili per impegnarsi  nello sport ma anche la sicurezza di poterlo praticare in modo sicuro grazie a visite ed  esami condotti da medici competenti in strutture professionali.


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Lo Studio Medico Antium è una struttura sanitaria innovativa e moderna nel centro del quartiere di Anzio 2 ad Anzio (RM). Ospita un importante centro di Medicina Generale e composto da 5 Medici di Medicina Generale. E’ composto di due unità distinte ma attigue , dispone di ampie sale d’attesa, 9 Ambulatori medici e 1 Infermeria e Sala Convegni , con una capienza di 25/35 posti. L'accesso allo Studio avviene con due ingressi razionali e separati .

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